Concerto per il Nuovo Anno

Locandina del concerto
Calendario
Eventi
Data
04 Gennaio 2025 21:00
Ubicazione
Auditorium Sant Antonio

Descrizione

Diamo il benvenuto al nuovo anno 2025 nella suggestiva cornice dell'Auditorium S. Antonio di Morbegno, per un concerto realizzato in collaborazione con AVIS, AIDO e ADMO. L'ingresso è a offerta libera.

Ecco di seguito i brani in programma questa sera:

The Trace (2023)

di Robert Sheldon

Il Natchez Trace è un antico sentiero forestale che inizia vicino a Nashville, Tennessee, e si snoda per oltre 700 chilometri attraverso Alabama e Mississippi, terminando a Natchez sul fiume Mississippi.

Utilizzato per secoli dagli indigeni che vivevano in questa zona del paese, in seguito divenne un importante collegamento commerciale nei secoli XVIII e XIX. Sebbene parti del sentiero originale siano ancora accessibili, questa splendida area è oggi attraversata dalla Natchez Trace Parkway, permettendo ai visitatori di godersi un tranquillo viaggio in auto senza veicoli commerciali e di partecipare ad attività come escursioni a piedi e in bicicletta, oltre al camping.

A proposito del brano, Robert Sheldon dice così:

Quando mi è stato chiesto di scrivere un brano per la sezione del Mississippi della fraternità internazionale dei direttori di banda, Phi Beta Mu, il Natchez Trace mi è sembrato una scelta ovvia da cui trarre ispirazione. Il pezzo è dedicato a John Gary Cook, un direttore di banda eccezionale e molto amato, nonché mentore di molti. Quando mi è stato proposto di scrivere questo pezzo, mi è stato detto che il signor Cook diceva spesso: "Quel Robert Sheldon... sa davvero scrivere delle belle melodie." Tenendo ciò a mente, ho cercato di comporre un brano degno della sua memoria, utilizzando il più possibile le mie abilità melodiche e cercando di onorarlo facendo riferimento a una parte bella e storica dello stato che amava così tanto.

Finlandia (1899 - 1900)

di Jean Sibelius, arrangiamento di José Schyns

Scritto nel 1899 e revisionato nel 1900, Finlandia è un poema sinfonico composto inizialmente come quadro conclusivo della Musica per la celebrazione della Giornata della Stampa, quadri che intendevano rievocare momenti emblematici della storia della nazione.

La maggior parte del brano è caratterizzata da musica energica e turbolenta, che evoca la lotta nazionale del popolo finlandese. Verso la fine, un senso di calma pervade l'orchestra. In questo clima più disteso si sviluppa il sereno, melodico e celebre Inno che, sebbene spesso sia erroneamente considerato una melodia tradizionale, è in realtà una creazione originale di Sibelius.

L’autore ha successivamente rielaborato l’inno come brano a se stante, sulla cui melodia nel 1941 sono stati scritti dei versi che ne fanno ad oggi una delle più importanti canzoni della Finlandia, pur non essendone l’inno nazionale.

Give Us this Day (2006)

di David Maslanka

Give Us this Day è una sinfonia breve in due movimenti di ispirazione prettamente religiosa: il titolo deriva infatti direttamente dalla traduzione inglese del Padre Nostro, ed è inoltre stato ispirato dalla lettura di un libro di un monaco buddista, intitolato "Per un Futuro Possibile", che propone una riflessione sulla necessità degli individui di maturare una maggiore consapevolezza di sé e una più profonda connessione con la propria vera essenza.

Il brano si compone di due momenti principali. Il primo, più lento, è caratterizzato da un carattere profondamente meditativo, mentre il secondo (più vivace) si distingue per una forte energia, riuscendo ad essere nel contempo gioioso e caratterizzato da una severa sobrietà.

A proposito del brano, il compositore riferisce:

Recentemente ho letto un libro a opera del monaco buddista vietnamita Thich Nhat Hahn dal titolo "Per un futuro possibile". La sua tesi è che un futuro per il pianeta sarà possibile solo se gli individui riusciranno a diventare profondamente consapevoli di se stessi, profondamente connessi a ciò che realmente sono. Sebbene questa non sia un'idea nuova, ma piuttosto una preoccupazione costante per ciascuno di noi, nella mia interpretazione propone la questione della pace nel mondo. Per me, compore musica (e lavorare con le persone per eseguire la musica) rappresentano quei punti di profonda consapevolezza.

La musica realizza la connessione con la realtà, e con realtà intendo un vero risveglio e una vera consapevolezza. Give Us This Day ci consegna questo assoluto momento di risveglio e consapevolezza così che possiamo costrure un futuro affrontando tempi così pericolosi e difficili.

La solennità del pezzo trova completo compimento nell’imponente finale, dove viene proposta una elaborazione modale del corale Vater Unser in Himmelreich (Padre Nostro che sei nei Cieli) di Johann Sebastian Bach.

Le oltre 130 composizioni fra cui 10 sinfonie, 15 concerti, una messa e molti altri brani caratterizzati da sonorità, strumentazione e ritmi molto peculiari, annoverano David Maslanka fra i maggiori compositori di musica per fiati dell’ultimo secolo

Second Suite for Band (1980)

di Alfred Reed

La Second Suite for Band di Alfred Reed rappresenta certamente uno dei capisaldi della letteratura per banda.

Si divide quattro movimenti, ciascuno basato su un motivo tipico dei paesi sudamericani.

Il primo movimento, Son Montuno, si sviluppa su un ritmo molto vicino al calypso, originario dei Caraibi, ed è caratterizzato da una melodia vivace e delicata.

Il secondo movimento è un Tango di ispirazione brasiliana, più lento e dall’atmosfera più sognante rispetto all’omologo ballo argentino.

Il terzo episodio, Guaracha, si rifà a una spensierata canzone argentina, e contrasta fortemente sia con il movimento precedente che con quello conclusivo, un Paso Doble di origine messicana dove l’autore si è divertito a combinare diversi tempi (tre quarti, quattro quarti, cinque quarti), sviluppandoli in motivi che richiamano echi di una corrida e le tipiche linee melodiche del mondo iberico.

Strange Humors (2006)

di John Mackey

Strange Humors, brano originariamente composto nel 1998 per quartetto d’archi e djembé, è stato successivamente trascritto per banda dallo stesso autore John Mackey.

Brano dove lo djembé è assoluto protagonista, si caratterizza per una strumentazione leggera e ricca di assoli (sax e clarinetto basso in particolare), con occasionali sezioni di gruppo.

Clarinetti e trombe interpretano in questo caso un ruolo secondario (addirittura nessuno di questi strumenti suona per buona parte del brano). Questa scelta fa sì che Strange Humors sia qualcosa di assolutamente diverso dai “classici” pezzi per banda, e si caratterizzi principalmente per il suo carattere mordente, il suo groove e la sua forte ritmicità.

The Seventh Night of July (1992)

di Itaru Sakai

In Giappone, il 7 luglio è un giorno di festa conosciuto come “Tanabata” (che letteralmente significa “La Sera del Sette”) e la cui origine risale alla metà dell’ottavo secolo d.C.

Questa festività si basa sulla leggenda di due giovani divinità amanti, Orihime e Hikoboshi, che sono separate dalla Via Lattea e che si possono ricongiungere solo una volta all’anno, proprio nella notte speciale del 7 luglio.

The Seventh Night of July è l’interpretazione del compositore Itaru Sakai di questa leggenda romantica. I soli di sax contralto e di euphonium nel movimento centrale rappresentano i due protagonisti di questo racconto, che si sviluppa musicalmente a partire da un tema principale frizzante e dal carattere vivace e festoso.

Informazioni sulla località

Auditorium Sant Antonio

Via
Piazza Sant'Antonio 1
Città
23017 Morbegno
Provincia
Lombardia
Paese
Italia